I 3 SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI

Secondo la PNL (programmazione neuro linguistica), che opera per un uso consapevole del linguaggio, le modalità sensoriali, con le quali le persone codificano, organizzano e danno significato alle esperienze, si chiamano sistemi rappresentazionali.

In particolare essa ne distingue tre tipologie in base al canale preferenziale usato per elaborare le informazioni interne.
 
VISIVO: il canale privilegiato è la vista.
Tendenzialmente persone che gesticolano in modo veloce, parlano con un volume alto e tono squillante.
Nei racconti descrivono le immagini.
Portano lo sguardo verso l'alto. Si rivolgono con:"E' tutto chiaro?", "Vediamo" ecc.
 
CINESTESICO: Il canale privilegiato è il tatto, olfatto e gusto.
Persone che sentono "nella pancia", ragionano per sensazioni. Tendenzialmente gesticolano poco, parlano con tono profondo, volume basso.
Nei racconti descrivono l'atmosfera.
Portano lo sguardo verso il basso. Si rivolgono con: "Afferrato il concetto?", "Voglio toccare con mano" ecc.
 
AUDITIVO: Il canale privilegiato è la voce interiore, ragionano con essa.
Tendenzialmente compiono gesti armoniosi, parlano con un tono, un ritmo e un volume modulati.
Nei racconti aggiungono dettagli sonori.
Sguardo dritto, spesso sono voci radiofoniche, particolari. Si rivolgono con: "Qualcosa stona", "Siamo in sintonia" ecc. 
 
Ognuno di noi si rappresenta il mondo privilegiando uno dei tre canali, il quale diverrà il suo sistema primario rappresentazionale della realtà.
Gli altri due interverranno in misura minore come sistemi rappresentazionali secondari.
 
Molte sono le considerazioni che possiamo fare sull'importanza del comprendere le differenti modalità di ricezione e rappresentazione della realtà.
In primis sintonizzarci sulla strategia dell’altro aiuta a creare un maggior rapport cioè migliorare la sintonia, la complicità e la comprensione reciproca.
Inoltre è utile comprendere che, ad esempio, in funzione di un modello di insegnamento, questo non può prevedere un'unica strategia.